Ultimo aggiornamento: Mercoledì, 27 Dicembre 2023 Ore 00:26:14 Aggiorna

PEPP: la pensione europea

L’importanza di investire per creare una riserva pensionistica: cosa succede in Europa


L’anagrafe parla chiaro: l’Europa è un continente che invecchia; il dato non è passato inosservato, né tantomeno è stato sottovalutato. Per questo motivo L’Unione Europea ha ideato una soluzione di integrazione pensionistica che possa avere caratteristiche uniformi su tutto il suo territorio.

La soluzione prende il nome di PEPP (Pan-European Personal Pension product) ed è un prodotto pensionistico pensato, oltre che per garantire il benessere al termine della vita lavorativa, anche per offrire un’unica soluzione previdenziale per i lavoratori che sono costretti a suddividere la loro carriera fra diversi Stati europei: i cosiddetti smart workers. Questa caratteristica riguarda attualmente un bacino potenziale di persone che si aggira attorno a 17 milioni di unità.

L'evoluzione del PEPP

Già nel 2016 la Commissione Europea aveva presentato la sua proposta di regolamento in materia e l’EIOPA (Autorità europea delle assicurazioni e delle pensioni aziendali e professionali) non ha tardato a pubblicare uno studio sulle prospettive di un mercato pensionistico europeo per gli schemi ad adesione individuale. Un anno dopo sono arrivate una proposta e una raccomandazione firmate dal Consiglio dell’Unione europea e nel 2018 è stata la volta del testo approvato dal Consiglio stesso. Infine, pochi giorni fa, è arrivato il benestare del Consiglio europeo, aprendo così definitivamente le porte a questo strumento previdenziale, provvisto di standard comuni e di un passaporto europeo per poter circolare liberamente all’interno dell’Unione. L’obiettivo è quello di poter commercializzare i PEPP in tutti e 28 i Paesi membri, tramite l’attribuzione di un passaporto europeo. In questo modo sarà possibile avere una nuova opzione di risparmio, in aggiunta agli schemi pensionistici nazionali, per costruirsi una pensione integrativa privata. I dati della Commissione infatti dicono che nella fascia d’età tra i 25 e i 59 anni soltanto il 27% dei cittadini ha sottoscritto un prodotto pensionistico.

L'offerta del PEPP

I prodotti pensionistici individuali paneuropei potranno essere offerti principalmente da banche, compagnie assicurative, imprese d’investimento, gestori di patrimoni, oltre che da fondi pensioni aziendali o professionali e avranno le stesse caratteristiche, indipendentemente dal luogo di vendita.

I vantaggi del PEPP

I vantaggi dei Pepp per il risparmiatore sarebbero i seguenti:

  • una scelta più ampia: i cittadini avrebbero a disposizione la possibilità di scegliere tra varie opzioni con diversi profili di rischi/rendimento e un’ampia gamma di fornitori.
  • Protezione dei consumatori: Il regolamento assicurerà che i risparmiatori siano pienamente consapevoli delle caratteristiche principali dei Pepp
  • Cambio di fornitore: I risparmiatori avrebbero il diritto di cambiare fornitore, sia a livello interno che transfrontaliero, dopo almeno cinque anni dalla conclusione del contratto o dall'ultimo cambio (o anche con maggiore frequenza se il fornitore Pepp lo consente), con un massimale per i costi di trasferimento
  • Portabilità: I risparmiatori potrebbero continuare a contribuire al Pepp già concluso se si trasferiscono in un altro Stato membro dell'Unione.

Di contro, i fornitori, avranno la possibilità di sviluppare fondi pensionistici in Stati diversi e di aggregare attività differenti in modo più efficace, massimizzando la diversificazione del rischio. Inoltre i PEPP sarebbero venduti in diversi Stati membri e sarebbe possibile raggiungere i consumatori in tutta l’Unione (lavoratori dipendenti, autonomi e studenti).

Al momento l’obiettivo di una piena adesione alla previdenza complementare resta ancora lontano; solo la Germania fa eccezione, con l’adesione alla pensione complementare del 90% dei lavoratori. (In Italia solo il 21% della forza lavoro ha sottoscritto una pensione integrativa).

Ci vorrà ancora del tempo, ma il panorama europeo delle pensioni individuali, che oggi è frammentato e in alcuni Stati è virtualmente inesistente, a causa di una grande varietà di norme, che impedisce lo sviluppo di un mercato comunitario, si sta muovendo per poter essere unito. Il testo sui Pepp sarà messo a punto da linguisti e giuristi e in seguito, il Parlamento e il Consiglio verranno chiamati ad adottare il testo definitivo.