Ultimo aggiornamento: Mercoledì, 27 Dicembre 2023 Ore 00:26:14 Aggiorna

Mercato azionario: è arrivato il momento di investire nei Value Stocks?

Il mercato azionario è cambiato, quali sono i nuovi business?


Negli ultimi mesi abbiamo assistito al veloce ridimensionamento dei ‘Growth Stocks’, i cosiddetti titoli di crescita.  Mentre oggi, occorre investire sui Value Stocks, ovvero i titoli con valutazioni basse di solito non legati prevalentemente alla crescita? 

Il mercato azionario, come tutti i mercati è soggetto a delle mode. Dall’inizio della pandemia i titoli preferiti sono stati tutti quelli che avevano a che fare con il cambio di stile di vita forzato che, secondo il modo di vedere di alcuni, sarebbe diventato il nuovo modo di vita di riferimento. Per questo motivo tutti i titoli riconducibili a una vita ‘online’ e al ‘ lavoro da casa’ ne hanno beneficiato enormemente. 

Alcuni esempi di business che nella pandemia sono cresciuti 

Per fare qualche esempio, Netflix e Disney hanno preso letteralmente il volo durante la pandemia, perché chi era a casa e poteva permetterselo, non potendo spendere altrimenti, avrebbe sottoscritto nuovi abbonamenti. 

Allo stesso modo tanti titoli cosiddetti ‘green’ hanno preso il volo, da Tesla ai titoli legati all’idrogeno, per menzionarne alcuni. 

La conseguenza di queste forti performance è  stata che i titoli hanno raggiunto valutazioni molto alte, spesso frutto, a nostro avviso, più dei forti volumi in acquisto che di vere e proprie considerazioni a proposito della potenzialità di crescita. 

È sicuramente vero che la situazione dei lockdown aveva propiziato il business di alcuni settori e alcune aziende, ma è altrettanto vero che non sarebbe stato opportuno scommettere tutto e per sempre sul perdurare di quelle situazioni, e quindi sulla stabilità di quelle valutazioni dei titoli. 

Come risultato stiamo vivendo una forte correzione dei titoli pandemici che si stanno giustamente ridimensionando. Non si tratta di aziende la cui esistenza è messa in dubbio. Non stanno fallendo, solo che improvvisamente, mancando i compratori marginali, i titoli hanno cominciato il loro declino che si fermerà quando gli investitori penseranno che ci sia di nuovo opportunità  nell' allocare parte del loro portafoglio in quei titoli. 

Quali sono i business che stanno crescendo in questo periodo? 

Quali sono dunque i titoli che stanno facendo bene? Innanzitutto ci sono i titoli legati agli armamenti che, a seguito delle dichiarazioni dei governi di voler aumentare la spesa in difesa, hanno subito notevoli rincari. Questi rincari sono stati ancora maggiori se pensiamo che a maggior parte degli operatori era ‘ scarica’ di titoli in quanto non conformi ai criteri ESG legati alla sostenibilità. 

In senso più lato si sono dimostrati più stabili i titoli di aziende che si occupano di ‘old economy’ e dei quali prodotti non si può fare a meno. Chimici, industriali, produttori di molle tubi e di viti, tutti prodotti poco sexy che sembrano non interessare solo 6 mesi fa. Ora sono di nuovo interessanti, perchè costano poco, perchè producono cassa e perchè si tratta di aziende i cui prodotti non sono sostituibili dai servizi digitali, e la cui crescita non sembra essere prezzata appieno dal mercato azionario. 

Allo stesso modo sono interessanti i titoli che  si occupano di fertilizzanti e di cibo, che, nei prossimi mesi, saranno tra gli argomenti più importanti  di tutti gli altri. Se il grano Ukraino non lascia il porto di Odessa al più presto prima di marcire, dovremo fare i conti con milioni di affamati in tutto il mondo. 

Possibili previsioni per il futuro 

Sembra dunque che in futuro torneranno in auge i titoli legati alla old economy, a tutto quello che vale poco e la cui domanda non diminuisce anzi aumenta, a tutti i settori che essendo strategici riusciranno a passare a valle l’incremento dei prezzi delle materie prime. Facebook, Google  Amazon e Netflix non stringeranno mai una vite. Se guardate a tutto quello di cui non si parlava 6 mesi fa, scoprirete che in borsa ha fatto sicuramente meglio dei titoli Growth nel loro insieme. E presumibilmente faranno ancora bene.