Ultimo aggiornamento: Mercoledì, 27 Dicembre 2023 Ore 00:26:14 Aggiorna

Come potrebbe evolversi il mercato dell'arte in futuro? Il parere di Sergio Gaddi

Il noto critico d'arte ci ha raccontato il suo parere sul mercato dell'arte e ha parlato di Wopart, la fiera internazionale dell'arte su carta


Investorado ha incontrato Sergio Gaddi, curatore di Arthemisia, società leader nell’organizzazione di mostre in tutto il mondo che tramite il progetto “i racconti dell’arte” si occupa anche di presentare mostre e artisti nelle sedi italiane e internazionali.
Il critico d’arte ci ha raccontato il suo parere sul rapporto arte-finanza e riguardo a Wopart, la fiera internazionale dell’arte su carta, che si sta svolgendo a Lugano. La manifestazione è iniziata il 19 settembre e durerà fino a Domenica 22, presso il Lugano Exhibition Center.

Il rapporto tra arte e finanza: il parere di Sergio Gaddi

"Sarebbe interessante ribaltare l’annosa questione del compito dell’arte per arrivare a definire l’arte stessa come compito. In altri termini, l’artista potrebbe diventare colui che anticipa il mercato, non quello che lo insegue. Spesso un artista condiziona il proprio talento al mercato e fa esattamente ciò che il mercato chiede, cercando di sintonizzarsi sulle cosiddette “tendenze”. E’ un comportamento più che legittimo, visto che la vita è in gran parte impostata secondo matrici economiche dalle quali è difficile, se non addirittura impossibile, liberarsene. Ma se invece fosse la creazione artistica, che sia essa un quadro, una scultura, un’istallazione, un video, a porsi come anticipatrice del gusto?  Capisco che possa sembrare utopico, ma immaginare bellezza, passione ed emozione come “driver” delle scelte economico-finanziarie sarebbe decisamente interessante. All’inizio del Novecento avanguardia e innovazione hanno avuto la capacità di orientare le scelte, e anche se oggi viviamo in un mondo suggestionato da valori materiali mi piace immaginare l’artista come colui che ancora riesce a indicare la direzione, in modo che il mercato e la finanza lo possano seguire, ma non condizionare."

Wopart 2019 e l’arte su carta

“Wopart è una fiera di grande qualità, ed a mio avviso l’arte su carta è molto diretta, e riassume la sensibilità degli artisti in modo completo. Nelle opere su carta c’è grande immediatezza perchè l’artista spesso lavora con grande velocità di concentrazione. Poi, ovviamente, questa tipologia di opere ha una notevole facilità di circolazione proprio per il supporto sul quale viene realizzata.
Per quanto riguarda l’andamento del mercato dell’arte su carta mi sembra di cogliere interessanti segnali di crescita e penso sia un settore nel quale abbia senso investire. Un problema potrebbe essere l’eccesso di riproducibilità rispetto ai rischi di una serialità eccessiva. La tiratura infinita chiaramente svaluta l’opera, perché la seduzione della completezza dell’opera d’arte sta anche nella sua unicità. 

Del mercato dell’arte su carta e del rapporto arte e finanza ne parlerò diffusamente con Angelo Crespi, Guido Brivio e Antonio Biffi al talk organizzato da Hammer Partners domani 21 settembre, direttamente nel luogo dove si sta svolgendo Wopart. L’appuntamento è per domani alle ore 15:00, al Lugano Exhibition Center.

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