Ultimo aggiornamento: Venerdì, 13 Settembre 2024 Ore 09:37:32 Aggiorna

Zalando: moda e sostenibilità vanno allo stesso passo

Il colosso dell'e-commerce mira ad essere sostenibile e per il futuro ha già dato il via ad alcuni progetti green


Moda e sostenibilità vanno d’accordo. Il settore del fashion è destinato a crescere dell’81% entro il 2030 e ad oggi è responsabile di 92 milioni di tonnellate di abiti che ogni anno finiscono in discarica; tuttavia tra i player del settore c’è un trend che vuole un cambiamento, nel rispetto dell'ambiente e della sostenibilità.

Un protagonista fondamentale in questo processo di cambiamento lo gioca l’e-commerce, soprattutto per quanto riguarda gli imballaggi e il packaging.

Secondo lo studio European Consumer Packaging Perceptions il 75% dei consumatori ritiene che la possibilità di scegliere un imballaggio a minor impatto sull’ambiente influenzi positivamente la scelta di acquistare un prodotto online. E questo dato non è passato inosservato tra i player del settore.

È il caso di Zalando, il colosso dell’e-commerce nato nel 2008 a Berlino, che vanta un fatturato di oltre 5 miliardi di euro, 924 milioni di visite al suo sito nel primo trimestre del 2019 e una crescita del 14% tra gli utenti attivi.

L’azienda tedesca imballa e invia i propri pacchi in 17 Paesi e la sua rivoluzione parte proprio dagli imballaggi. Melanie Hultsch, senior manager corporate responsability della società, ha affermato che Zalando è attiva dal 2015 sul fronte della sostenibilità e che il packaging è un tema chiave su cui concentrare progetti e investimenti presenti e futuri.

L’obiettivo? Ridurre il volume degli imballaggi, passando inoltre a materiali sostenibili al 100% entro il 2020.

Zalando: i progetti per essere sostenibile

Dal 2018 Zalando utilizza buste fatte per l’80% da plastica riciclata; è stato calcolato che in questo modo è possibile risparmiare fino al 40% delle emissioni di CO2 per chilogrammo, e inoltre si evita di cestinare rifiuti inutilmente.

Nel 2019 verranno inoltre testati materiali più sostenibili per le polybags (buste trasparenti che proteggono gli articoli) e anche gli imballaggi beauty (le piccole borse che trasportano prodotti di bellezza) stanno passando dalla plastica alla carta. Nel futuro partirà anche un progetto sugli imballaggi riutilizzabili.

Anche il tema dei resi è al centro dell’attenzione e Zalando sta cercando di intervenire su quelli che possono essere evitati, ad esempio, dando suggerimenti agli utenti basati sulle precedenti esperienze d’acquisto. I resi in questo modo sono notevolmente diminuiti. Un’altra soluzione che è stata implementata in Germania, permette al cliente che debba rendere tre acquisti, di farli pervenire in un solo pacco e tutti insieme, riducendo così l’impatto sull’ambiente: è una pratica che sta avendo molto successo, anche perché è più conveniente in termini di tempo e logistica.

Sul fronte dei resi è poi recente l’accordo tra Poste Italiane e Zalando, mirato a facilitare il processo di restituzione: chi acquista sul web e vuole rendere uno o più prodotti, può rivolgersi a uno degli oltre dodicimila uffici postali abilitati o a un punto della rete Punto Poste.
L’Italia è un mercato centrale nella strategia di crescita internazionale di Zalando: il polo logistico di Stradella, inaugurato nel 2016, è stato il primo aperto fuori dalla Germania e nel 2018 ha raddoppiato la sua capacità per servire gli altri mercati del sud Europa. Per il futuro è prevista inoltre la costruzione di un nuovo polo logistico in Provincia di Verona di 130mila metri quadrati.